Il passaparola è una la conseguenza di quello che fai, perché quando qualcuno, in questo caso IBM, consiglia un fornitore, in questo caso noi, lo fa se è sicuro che le cose andranno bene. E così è stato.

Con i Laboratoire Native, casa francese di produzione dei famosi prodotti di cosmesi (Lierac, Phyto e Jowae), siamo partner dal 2008 e quando si parla di quasi quindici anni di esperienza con un cliente, le cose si fanno serie perché quello che fai (bene) per loro, diventa questione di competenza che si aggiorna, conoscenza profonda delle dinamiche di sviluppo, rapporto di scambio con l’azienda in costante attività. È l’impegno che metti in quello che fai che ti permette di avere una relazione fra imprese che va avanti nel tempo, perché le cose si costruiscono nel tempo, applicando quello che man mano l’esperienza insegna, adattandosi ai mercati che cambiano, che si evolvono e che, capita, diventano più esigenti. Se è vero che le imprese vivono connesse sempre più ai loro mercati, ed è vero, questa dinamicità di relazione va sostenuta in funzione delle persone e non della sola innovazione tecnologica, che da sola toglierebbe significato alle persone stesse.
La storia con Laboratoire Native è cominciata quando IBM consigliò noi quali unica soluzione dinamica, versatile, attenta ai dettagli e agli investimenti, per realizzare il portale Ecosistema che ancora oggi mette in connessione la sede con i loro clienti (farmacie) per la distribuzione dei materiali informativi, aggiornamenti promozionali ed altro.
Nel tempo, poi, abbiamo integrato le nostre soluzioni (web e app) anche le tante attività di formazione che l’azienda dedica alle specialiste dei propri clienti. Una serie di attività che sostengono Laboratoire Native nella complessità del loro lavoro, che aiutano le persone che ci lavorano direttamente o indirettamente a fare sempre meglio ed a mettere in pratica le loro idee. Questo fa un software, questo facciamo noi.